• contact@blosguns.com
  • 680 E 47th St, California(CA), 90011

“Lupin The Third – La Donna Chiamata Fujiko Mine”, la recensione

Lupin The Third – La Donna Chiamata Fujiko Mine è uno spin-off della serie televisiva anime di Lupin III composta da tredici episodi, tutti diretti dalla regista Sayo Yayamoto, ed è attualmente disponibile su Prime Video.

Lupin the third. Una miscela di segreto, crimine, reato e paura!

La serie fa luce sui segreti più oscuri del passato della ladra Fujiko Mine, raccontando i primi incontri con i suoi iconici complici Lupin III, Jigen Daisuke e Goemon Ishikawa, assieme all’acerrimo nemico Zenigata e il suo assistente, il Tenente Oscar.

Tra scandali di droga, lotte tra gruppi mafiosi e nazioni in rivolta, riuscirà Fujiko advert affrontare i fantasmi che tormentano da sempre la sua vita?

Lupin The Third

Fujiko Mine, la donna imperfetta di Lupin The Third 

Da sempre la femme fatale del ladro gentiluomo Lupin, Fujiko Mine, è una delle determine più sessualizzate della storia dell’intrattenimento, e, per questo, idealizzata come la perfezione dell’identità femminile.

Se, però, nelle serie di animazione precedenti, si tende a rendere il prodotto più fruibile al grande pubblico e definire il fascino della ladra con un disegno provocante e semplici allusioni sessuali, con La Donna Chiamata Fujiko Mine si cambiano le carte in tavola.

 

“Rubare è il più carnale dei piaceri per il quale rischierei la mia vita.”

 Sayo Yayamoto, prima donna alla regia di un prodotto di Lupin III, prendendo come principale ispirazione il manga originale di Monkey Punch, molto più adulto ed audace, umanizza l’immaginario sessuale della ladra.

Il corpo di Fujiko e la sua sensualità vengono messi costantemente a nudo, rendendo la sua avvenente figura una normalità nel mondo in cui vive. Privata della sua arma principale, non è più una ladra infallibile, ma una donna capace di sbagliare e pronta a perdere tutto solo per appagare i suoi desideri e piaceri.

La sguardo di Fujiko si identifica con quello della regista Yayamoto, soprattutto sui temi più delicati e personali, come l’orientamento sessuale e l’identità di genere, dando una visione fresca e affascinante del mondo distorto della ladra più famosa di sempre.

Lupin the third

Il Ritorno Della Giacca Verde

Fujiko non può vivere senza Lupin, e Lupin non può vivere senza Fujiko. Come per la sua compagna di mille avventure, anche per Lupin abbiamo un rinnovamento in favore della tradizione cartacea.

Sparisce il Lupin scherzoso e gentiluomo per far spazio a un personaggio più subdolo e senza scrupoli, pronto a tutto per portare a termine il suo colpo. Lo stesso vale anche per Jigen, Goemon e l’ispettore Zenigata, paragonabili a personaggi di un classico film-gangster giapponese.

E a rappresentare al meglio l’evoluzione della serie c’è l’ambiguo personaggio del Tenente Oscar, costantemente combattuto tra i suoi sentimenti ed il suo senso di identità e giustizia, che lo porteranno più volte sull’orlo della follia.

Grazie all’ispirato character design di Takeshi Koike (Redline, Animatrix), impreciso e crudo come lo stile di Monkey Punch, e le musiche di Shinichiro Watanabe (Cowboy Bebop), si costruisce un’ambientazione profondamente sporca e pulp, tramite l’uso di musiche jazz e di colori che ricordano il bianco e nero non solo dell’arte manga, ma anche di un immaginario cinematografico rimasto impresso nella storia.

Il trailer della serie

Leave a Reply