Da sempre ogni singolo essere umano riflette su come avrebbe potuto agire con il senno di poi e come sarebbero andate le cose se si fosse comportato in modo diverso. Siamo davvero incuriositi dalle infinite possibilità che si creebbero con l’utilizzo della fantascientifica macchina del tempo. Tutte riflessioni che con un pizzico di immaginazione hanno trovato grande sfogo nella narrazione e nella costruzione di trame sempre più contorte e avvincenti (come, per esempio, la nascita dei WHAT IF, storie various della serie Marvel). Dal semplice spostamento temporale alle complicate trame farcite di loop.
Ecco quindi 15 movie sul tema del viaggio nel tempo che ogni appassionato potrebbe amare, in rigoroso ordine cronologico.
Non ci resta che piangere (1984)
Diretto e interpretato da Massimo Troisi e Roberto Benigni. Scritto dai due artisti accompagnati da Giuseppe Bertolucci, Non ci resta che piangere, è oggi universalmente considerato un movie cult del cinema italiano.
I geniali comici si dedicarono con passione a un movie inizialmente criticato per le numerose sequenze non completamente utili alla trama, ma grazie alle quali, il talento di entrambi emerse straordinariamente, riconfermandoli determine fondamentali dello spettacolo italiano. I due sono l’insegnante delle elementari Saverio (Roberto Benigni) e il bidello Mario (Massimo Troisi) che si ritrovano catapultati per caso nell’Italia rinascimentale. Inizialmente pensano advert uno scherzo di cattivo gusto, ma una volta scoperto di essere finiti nel 1492, decidono di mettersi in viaggio per la Spagna per cercare di dissuadere Cristoforo Colombo dall’avventura per le Americhe.
Ritorno al futuro (1985)
Uno dei movie più emblematici sul tema. Diventato con gli anni un cult, Ritorno al futuro, diretto da Robert Zemeckis, è la pellicola sui viaggi nel tempo per antonomasia. Primo di una saga che ha fatto appassionare grandi e piccini alle disavventure dell’improbabile coppia di amici, Doc e Marty, interpretati da due affiatati Michael J. Fox e Christopher Lloyd. Ha reso celebre nell’immaginario collettivo l’uso di un veicolo in quanto macchina del tempo, che nel movie è l’inconfondibile De Lorean. A bordo del veicolo, comincia l’avventura che trasporta Marty dal 1985 al 1955 e lo fa incontrare con i suoi genitori adolescenti, e un più giovane Doc, assieme al quale cercherà di rimediare a qualche imprevisto e advert aggiustare la linea temporale da lui stesso ingarbugliata.
Ricomincio da capo (1993)
Esilarante commedia, Ricomincio da capo, diretta da Harold Ramis, fa da apripista al sottogenere del loop temporale. Infatti per Phil, interpretato da un iconico Invoice Murray, gli eventi della giornata precedente si ripetono di continuo. É l’occasione per divertirsi al di fuori delle regole, imparare cose nuove, conoscere meglio tutti coloro che si trovano nella cittadina di Punxsutawney e sfidare la morte, con momenti profondi di crescita personale. Ciò che rende questo movie unico è la sua narrazione fluida e leggera. Non ci sono sequenze d’azione, brivido e mistero, ma solo un uomo che vive lo stesso giorno più e più volte, cercando di fare ammenda e mettendoci tutto il tempo del mondo.
Ricomincio da capo è diventato talmente iconico nella commedia americana anni Novanta, che dopo quasi trent’anni, ha ispirato diversi movie di vario genere: commedie, movie d’azione o di guerra, love story, thriller, slasher, tutti movie con un particolare, una giornata che ricomincia sempre da capo.
L’esercito delle 12 scimmie (1995)
Un virus ha invaso la Terra e decimato la maggioranza della popolazione mondiale. Coloro che non ne sono ancora contagiati vivono nel sottosuolo, dove vengono condotti esperimenti per cercare di creare un antidoto. Tra i vari progetti, quello di rimandare nel passato un detenuto, James Cole, interpretato da Bruce Willis, per cercare di sventare la pandemia prima che si verifichi. Lì viene internato in un reparto psichiatrico dove conosce però Jeffrey Goines, interpretato da un geniale Brad Pitt. Questi è figlio di un magnate di una multinazionale e fa parte del gruppo ecoterrorista nominato “esercito delle 12 scimmie”.
Un movie straniante e dall’ambientazione tetra, con passo frenetico e a volte confuso. Dalla regia di Terry Gilliam pone, tramite il viaggio nel tempo, una riflessione su ciò che l’umanità è stata e potrebbe diventare.
Supply Code (2011)
E se il meccanismo di viaggio nel tempo fosse utilizzato dall’esercito e dalle forze armate per la risoluzione di disastri?
Questo è il punto di partenza per iniziare la visione di Supply Code, diretto da Duncan Jones. Ecco che il capitano e pilota di elicotteri dell’aeronautica americana, Colter Stevens, interpretato da Jake Gyllenhaal, si risveglia misteriosamente nel corpo di un’altra persona, su un treno in corsa diretto a Chicago. Inizialmente disorientato, viene poi informato dall’ufficiale Goodwin di far parte di un programma chiamato codice sorgente, un dispositivo sperimentale che permette ai propri utilizzatori di vivere gli ultimi otto minuti della vita di un’altra persona all’interno di una linea temporale alternativa. Tutto questo per risolvere un attentato e scoprire chi è il colpevole. Un movie dall’intreccio complesso, ma che alla fantastic riesce a sciogliere ogni dubbio.
Looper (2012)
E se il viaggio nel tempo, una volta inventato, diventasse illegale?
Nell’universo di Looper, diretto da Rian Johnson, il salto temporale viene utilizzato da organizzazioni criminali che, non potendo nascondere i cadaveri, decidono di inviare i malcapitati nel passato. Trent’anni prima, più precisamente nel 2014, sono nati i loopers, ovvero killer professionisti a cui vengono spediti coloro che le organizzazioni vogliono morti, senza lasciarli fuggire. Joe, interpretato da Joseph Gordon-Levitt, però esita quando si ritrova davanti come bersaglio proprio il sé stesso del 2044, Bruce Willis.
Un movie con poca fiducia sul futuro dell’umanità, che ne presenta una visione degradata, con una macchina del tempo più simile advert un rottame che a un’importante opera di ingegneria. Avvincente thriller futuristico che vede la coppia fiammeggiante Bruce Willis e Joseph Gordon-Levitt dar vita a un racconto con spunti affascinanti, tra salti temporali, telecinesi e tante pallottole.
About Time (2013)
Movie diretto da Richard Curtis, è una commedia romantica malinconica che pone spunti su cosa si farebbe se potessimo cancellare tutte le figuracce dalla nostra vita. Questa visione, viene fatta attraverso Tim Lake, interpretato da Domhnall Gleeson, un ragazzo che a capodanno scopre che i membri maschi della sua famiglia possono viaggiare nel tempo. Questo solamente se si segue il rituale di entrare in un luogo chiuso, appartato, stringere forte i pugni pensando a quando e dove andare.
Tim usa questo potere per cambiare la sua sorte nel migliore dei modi, soprattutto nel cercare disperatamente l’amore. Una pellicola in cui la protagonista è la quotidianità, fatta di errori e sconfitte, di amicizia, amore e morte, come esperienza totale di quella che è la vita.
Fringe of Tomorrow (2014)
Tratto dalla mild novel nipponica “All you want is kill” scritta da Hiroshi Sakurazaka. Diretto da Doug Liman, Fringe of Tomorrow è un interessante connubio tra fantascienza e guerriglia, in cui l’inspiegabile loop temporale permette al maggiore William Cage, Tom Cruise, di riprovare ogni tentativo per non morire sul campo di battaglia contro la minaccia extraterrestre.
Un continuo di “vivi, muori, ripeti” (come scritto sulla locandina del movie) che, unito alle efficiency eccezionali di Tom Cruise ed Emily Blunt, e advert un comparto grafico d’eccezione, costituisce la chiave vincente del movie.
Predestination (2014)
Una storia di paradossi temporali: questo è solo un modo per definire il movie diretto da Michael e Peter Spierig e tratto dal racconto di Robert A. Heinlein “…All You Zombies…” del 1959. Pellicola che gioca poco alla volta le sue carte per cercare di stupire lo spettatore advert ogni snodo della trama. Ethan Hawke interpreta un’agente temporale incaricato di catturare un famigerato terrorista che prende il nome di Fizzlebomber.
Sicuramente un classico di fantascienza, supportato da un lavoro di regia creativo e da una sceneggiatura meravigliosamente scritta, per non parlare delle eccezionali interpretazioni di Ethan Hawke e di Sarah Snook.
Mission Almanac (2015)
Utilizzando il mezzo narrativo del mockumentary, Mission Almanac è un movie d’avventura fantascientifico con una sana suspense e con tratti di teen drama ben dosati.
La pellicola racconta le vicende di David che si imbatte nella vecchia telecamera di suo padre e in una serie di schemi di un qualche congegno. Inieme ai suoi amici scopre di avere tra le mani i progetti di un dispositivo per viaggiare nel tempo. Il gruppetto di giovani comincia a usarlo come fosse un gioco, fino a che non subirà ripercussioni sulle vite di ognuno.
Auguri per la tua morte (2017)
Un movie particolare nel suo genere, una sorta di fusione tra Scream e Ricomincio da capo della quale non si sapeva però di avere bisogno. Auguri per la tua morte è un horror che, tramite l’concept del loop temporale, fa rivivere alla protagonista Tree il giorno del suo compleanno, durante il quale sfortunatamente però è rincorsa da un misterioso uomo mascherato che la uccide advert ogni ripetizione.
Una visione leggera, migliorata dalla buona efficiency della protagonista Jessica Rothe che comunica il suo disagio e permette di creare empatia per il suo dramma.
Time Freak (2019)
Time Freak è una piccola commedia romantica di fantascienza del 2019, passata in sordina, ma recuperabile su Netflix.
Diretta da Andrew Bowler e tratta dall’omonimo corto candidato agli Oscar, il movie vede come protagonista Asa Butterfield, che interpreta il giovane genio della fisica Stillman. Questi, una volta lasciato dall’amore della sua vita, Debbie, interpretata da Sophie Turner, resolve di inventare disperatamente la macchina del tempo e di ripercorrere le tappe della sua relazione, aiutato dall’amico Evan. Un movie non particolarmente impegnativo, ma che presenta spunti su cui riflettere attraverso momenti comici e tragico-nostalgici in egual misura.
Avengers: Endgame (2019)
Avengers: Endgame, diretto dai fratelli Anthony e Joe Russo, è sicuramente il movie che ha segnato un’period. La presenza di un solid stellare, un comparto tecnico d’eccezione e il fatto che fosse, come preannunciato dal titolo, la fantastic dei giochi per Thanos e alcuni degli eroi tanto amati dal pubblico, lo ha reso un evento mondiale unico nel suo genere.
Cinecomic, che grazie al viaggio nel tempo, ha dato la possibilità agli avengers di riscattarsi e cercare di vendicare i compagni scomparsi dopo lo schiocco del titano pazzo.
Palm Springs (2020)
La commedia di Max Barbakow con Andy Samberg e Cristin Milioti, è un movie travolgente che ha colpito tutti al Sundance Movie Competition. All’apparenza una semplice e tradizionale commedia romantica, è invece una completa reinterpretazione del genere, da apprezzare.
Finito in un loop, il protagonista Nyles, Andy Samberg, lo vive in modo diverso da Phil in Ricomincio da capo. Ha sviluppato una totale indifferenza di quello che gli sta intorno, in un costante ripetersi del matrimonio di una conoscente al quale non voleva nemmeno essere presente. Nel momento dei discorsi Sarah (Cristin Milioti), incuriosita da Nyles, lo segue all’interno di quello che sembra essere un buco nero in una grotta e ritrovandosi suo malgrado a rivivere con lui il giorno più felice della sorella.
Il loop temporale in questo movie non è più un’esperienza solitaria, ma condivisa, dove i due protagonisti, opposti l’uno dall’altra, cercano un modo per superare la depressione che li attanaglia.
La mappa delle piccole cose perfette (2021)
Diretto da Ian Samuels, il movie è l’adattamento del racconto omonimo del celebre scrittore fantasy Lev Grossman, disponibile in esclusiva su Prime Video. Mike, col volto di Kyle Allen, è un ragazzo che frequenta l’ultimo anno del liceo e che continua a vivere il loop in cui è finito imparando a memoria ogni accadimento della giornata. Finché nota qualcosa fuori posto. Un’altra ragazza, Margaret (Kathryn Newton), si trova con lui a rivivere la stessa giornata solo che lei non trova nulla di buono in quello che sta succedendo. I due passeranno le giornate l’uno in compagnia dell’altra, cercando di conoscersi e ricercando le piccole cose perfette nel mondo.
La mappa delle piccole cose perfette è un movie in cui il paradosso temporale serve a far capire ai protagonisti l’importanza di accettare il futuro come incognita, sperando sempre nel meglio senza lasciarsi sprofondare dalla complessità delle cose.
