• contact@blosguns.com
  • 680 E 47th St, California(CA), 90011

‘La città incantata’ ecco cosa insegna agli adulti

La città incantata, uno dei più grandi capolavori di Hayao Miyazaki, nonché dello Studio Ghibli, è recentemente tornato in sala grazie alla rassegna Un mondo di sogni animati.
In caso ve lo foste perso, però, non é mai troppo tardi per scoprire questo gioiello dell’animazione nipponica che, grazie ai vari e profondi livelli di lettura, conquista tutti, grandi e piccini.

La città incantata infatti è sicuramente un perfetto esempio di cinema per bambini e ragazzi, grazie a colori sgargianti, personaggi teneri e ben caratterizzati e una palese distinzione tra bene e male; tuttavia permette anche a un adulto di porsi domande fondamentali sul proprio percorso di vita.

La sinossi de La città incantata di Hayao Miyazaki

Chihiro è una bambina di dieci anni molto capricciosa e viziata e quando i suoi genitori le dicono che devono trasferirsi, ovviamente reagisce in modo irritante, arrabbiandosi. Durante il viaggio per raggiungere la nuova casa i tre si fermano in una città fantasma governata da una strega malvagia con, al suo seguito, antiche divinità e creature magiche.

Lo schema del movie è del tutto simile alla fiaba di Alice nel paese delle meraviglie, ovvero una bambina che si ritrova in un mondo sconosciuto, fuori dal comune, e che imparerà qualcosa di nuovo nel suo percorso per uscirne.

La cittá incantata - cosa insegna agli adutli - TaxiDrivers

Chihiro all’ingresso della città incantata in una scena del movie

Ma di cosa parla davvero La città incantata?

Il sotto testo più evidente del movie è la transizione, la crescita. Chihiro sta, di fatto, affrontando una transizione nel mondo reale: il suo trasferimento, e ciò la spaventa molto.

La nostra protagonista metabolizza questo cambiamento tramite la sua esperienza in quel luogo fantasma, astratto, al confine tra reale e surreale, tra il passato e il futuro, ma che non è neanche presente.

La città incantata rappresenta l’esatto momento del cambiamento, il dover fare una scelta per proseguire sul proprio percorso di vita, una cosa a cui nessuno al mondo può sottrarsi, neanche gli abitanti della suddetta città.

La cittá incantata - cosa insegna agli adulti - TaxiDrivers

Chihiro al lavoro in una scena del movie

Chihiro affronta un’esperienza di crescita, quasi come un passaggio all’età adulta. Infatti, per poter sopravvivere in quel luogo surreale, è costretta a lavorare, come un qualsiasi adulto nel mondo reale, con la differenza che, in questo caso, il lavoro coincide quasi con la vita stessa.

La riflessione sugli adulti

I personaggi dei genitori sono altrettanto interessanti: sono loro, infatti, a cadere nel tranello del grande banchetto lasciato incustodito. Sono avari ed egoisti, un pessimo esempio, in quel momento, per la piccola Chihiro che, con la sua innocenza e purezza di bambina, teme di fare un torto a qualcuno approfittando di quel cibo.

La cittá incantata - Cosa insegna agli adulti - TaxiDrivers

Chihiro e i suoi genitori in una scena del movie

Miyazaki quindi lancia una critica agli adulti, al consumismo, al sistema del lavoro come scopo di vita e alla perdita del proprio bambino interiore.

Chihiro infatti, per fuggire dalla città incantata, non solo matura e diventa più razionale e consapevole, ma comprende l’importanza di continuare a sognare, a credere in un futuro, a non perdere la speranza.

Altro personaggio fondamentale e ricco di simbolismo è Haku, una sorta di mentore per Chihiro. Haku aiuta la protagonista a fuggire, ma si lascia anche aiutare a ritrovare il vero sé, a vedersi in modo puro come fa un bambino, e non come gli altri vogliono che sia.

La cittá incantata - Cosa insegna agli adulti - TaxiDrivers

Chihiro e Haku in una scena del movie

E queste sono solo alcune delle chiavi di lettura di un’opera completa come poche altre, che invita a essere (ri)guardata per lasciarsi coinvolgere e ispirare. E anche per interpretarla nel modo più personale possibile.

Leave a Reply