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‘Linee parallele’ la recensione del movie con Lili Reinhart

I diversi punti di vista di un evento che può rivoluzionare il corso della vita, raccontati su due piani completamente differenti:  Linee parallele, il secondo lungometraggio della regista keniota Wanuri Kahiu (classe 1980), cerca di soffermarsi su una storia che ha due linee, raccontando come potrebbero andare le cose in un probabile futuro.

La pellicola su Netflix dal 17 agosto, vede come protagonista Lili Reinhart (Le ragazze di Wall Strett – Enterprise Is Enterprise, I nostri cuori chimici) nei panni di una giovane studentessa universitaria alle prese con un evento che potrebbe cambiare radicalmente la sua vita.

Guarda Linee paralelle 

Linee parallele, il film Netflix con Lili Reinhart - Trama, foto - The Wom

La trama di Linee parallele

Il grande passo per Natalie (Lili Reinhart) sta per arrivare. La laurea e l’imminente trasferimento a Los Angeles che le permetterà di lavorare come grafica nel settore dell’animazione audiovisiva. Ma un improvviso take a look at di gravidanza, che le rivelerà se è incinta o meno, la mette davanti due versioni differenti di un probabile futuro. Quello in cui dovrà mettere da parte i suoi sogni e occuparsi del bambino oppure quello costellato da una serie di colloqui di lavoro, incontri fortuiti e amori travolgenti, che le permetterà di conoscere meglio il suo percorso artistico e la sua figura di donna.

La recensione di Linee parallele

Forte di una solida sceneggiatura scritta da April Prosser, Linee parallele segue una storia che racconta due punti di vista diversi  sulla vita di Natalie, il personaggio interpretato da Lili Reinhart.

Linee parallele  sembra, per certi versi, seppur in maniera differente, strizzare l’occhio a Sliding Doorways (1998). Vengono mostrate allo spettatore due prospettive future, una completamente diversa dall’altra, ma in cui Lili Reinhart riesce con grande bravura a interpretare con credibilità lo stesso personaggio, non risultando mai banale e ripetitiva.

 

L’immagine di donna in carriera, dedita alla realizzazione professionale si scontra con quella di madre single e piena di dubbi sulla crescita e il mantenimento di un figlio, accompagnando lo spettatore a vivere le differenti versioni e a seguire il percorso che la protagonista potrebbe avere in un immediato futuro.

linee parallele

Look Each Methods. L to R: Aisha Dee as Cara, Lili Reinhart as Natalie. Cr. Felicia Graham/Netflix © 2022

Numerous linee temporali

Anche la scelta degli outfit ci mostra la differenza tra le due linee temporali, quasi a descrivere il cambiamento dello stile di vita di Natalie, da ragazza madre in denims e cardigan al tauiller con scarpe col tacco che denotano il fascino irresistibile della donna in carriera.

La regia di Wanuri Kahiu si sofferma sulle due linee temporali, restituendoci senza espedienti inverosimili una realtà non lontana da quella attuale. Infatti, capita a parecchie giovani di dover cambiare i piani per il futuro a causa di una gravidanza inaspettata. Si sa, la nascita di un bambino è un evento che cambia radicalmente la vita di qualsiasi genitore.

A Lili Reinhart è affidato il complesso ruolo di Natalie, rivelandosi fin da subito in grado di calarsi con immensa bravura nei panni della protagonista, mostrandoci l’immagine di una giovane studentessa, sognatrice e desiderosa di realizzare i sogni professionali e quelli di una perfetta donna d’affari, desiderosa di crescere nel lavoro, ma ancora acerba sulle delusioni della vita.

Linee parallele si rivela un’opera in grado di analizzare nei minimi dettagli, senza tralasciare nessun particolare, la vita della protagonista nei possibili scenari, uno diverso dall’altro.  L’immaginazione supera la fantasia per diventare realtà, senza mai affidarsi a situazioni impossibili e al limite dell’assurdo, ma facendoci toccare con mano la realtà dei fatti, senza mai escludere nulla nella vita.

Il trailer ufficiale

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