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‘L’immensità’ Il capolavoro di Emanuele Crialese

Presentato in concorso alla 79esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e ora al Competition di Porretta Terme, L’immensità riporta Emanuele Crialese dietro la macchina da presa.

Sono trascorsi più di dieci anni, infatti, da quando il cineasta romano ha presentato l’ultima volta un suo lavoro. Period il 2011 e si trattava di Terraferma, nella Selezione Ufficiale di Venezia 68.

Qui siamo di fronte a un’opera potente, compiuta e riuscita da qualsiasi punto di vista la si osservi, ed è un piacere aver ritrovato un Autore con la lettera maiuscola.

Competition di Porretta Terme: intervista al Direttore Luca Elmi

L’immensità | La trama

Adriana (Luana Giuliani) ha un fratello e una sorella minore, una mamma (Penelope Cruz) con la quale non ha segreti e un papà (Vincenzo Amato) con cui invece il rapporto non è proprio roseo. Adriana, ogni volta che può, si fa chiamare Andrea. Dentro di sé, sente impellente il desiderio di essere qualcun altro e si domanda come mai sia stata “creata male”.

È più importante quello che abbiamo dentro o che abbiamo fuori?

Nella Roma degli anni Settanta, all’ombra del Cupolone, non è semplice affrontare un problema simile. Soprattutto in una casa vecchio stampo come quella della protagonista, dove il padre-capofamiglia detta le regole, e la madre è solo un orpello che deve badare ai figli, far fare bella figura al marito e portare avanti le faccende domestiche. Adri/Andrea non accetta però lo established order e tenta, per quanto sia possibile, di cambiare le cose.

Il grande ritorno di Emanuele Crialese

Con L’immensità, Crialese torna alle suggestioni e alla poesia di Respiro. Anche lì, punto focale della storia period una donna, una madre, a modo suo particolare e (narrativamente) indelebile. La Cruz, scelta come portatrice di messaggi sani e quasi magici, simbolo di una maternità fuori dal comune, compie un lavoro magistrale. E fa pregustare una seconda, consecutiva, Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile.

La sua Clara possiede dolcezza, stile e fascino, coniugati all’amore incondizionato che lega un genitore ai propri bambini. Resistere agli sguardi della donna, alle sue idee esuberanti, non è assolutamente contemplabile. Come un vulcano in eruzione, travolge (e coinvolge) chiunque le sia intorno, figli e spettatori compresi. Con una bella energia pura, positiva, che si nutre di leggerezza.

Perché dobbiamo essere coraggiosi?

Al suo fianco, una giovanissima promessa del cinema italiano. La Giuliani, classe 2008, a dispetto della sua età, ha un grandioso passato da pilota di motociclette. Forte della sua particolare fisicità, mette in gioco una profondità d’animo toccante.

Emanuele Crialese e il coming out a Venezia: "L'immensità parla di una bambina che vuole essere un maschio. Quella bambina sono io"

L’immensità

L’adolescenza sulle notice di Raffaella Carrà

In un momento delicato quale l’adolescenza, l’identità inizia a delinearsi una volta e per tutte. Dover gestire la sensazione di non essere nel corpo giusto e accettare l’thought che forse non sarà mai possibile sentirsi a posto, complicano inesorabilmente ogni aspetto dell’esistenza.

Adri/Andrea prova a godersi le piccole cose – la prima cotta, i giochi d’infanzia e gli scherzi innocenti – ma quel peso non se ne va. Non può andarsene. Non se poi percepisce il malessere dei genitori, sebbene uno opposto all’altro.

L’immensità fotografa uno spaccato di vita reale, solido, appassionante. Lo osserviamo attraverso lo sguardo della protagonista. E sono proprio gli occhi, tra i numerosi dettagli privilegiati dalla macchina da presa, a farsi messaggeri di sentimenti ed emozioni. Quanto viene detto tra Clara e Adri/Andrea, anche negli istanti più banali, potrebbe riempire un libro intero.

Puoi smettere di essere così bella?

Per suggellare la portata e il valore di un’opera simile, molto vicina al capolavoro, Crialese rende omaggio a una delle artiste più amate di sempre. Raffaella Carrà rivive in alcuni momenti topici – come la scena in cucina, sulle notice di Rumore, che fa tanto pensare al cinema di Xavier Dolan, o con la rivisitazione di Prisencolinensinainciusol. Tratti del musical vengono così presi in prestito, per caratterizzare l’immaginazione di Adri/Andrea, andando advert arricchirne la figura e il contesto in cui vive.

Proiezione al Competition di Porretta Terme ore 10:00 con il regista in sala

Penelope Cruz protagonista di L’Immensità di Crialese

L'immensità è il film più personale di Emanuele Crialese, ma non rivela solo la sua storia trasngender - Trending News Italia | Amoranews Italy

L’immensità | Penelope Cruz

*Salve sono Sabrina, se volete leggere altri miei articoli cliccate qui.

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